ILGA EUROPE

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Per un'Europa in cui ci si possa amare.

martedì 19 febbraio 2013

questione di altezza



Lavorando sulla fisicità del corpo degli adolescenti, mi sono divertita a disegnare una ragazzina tedesca come quelle che si vedono in stagione a Cattolica, magari hanno quattordici anni e sono delle gran stangone con delle gambe lunghe e slanciatissime. Fa ridere osservare i ragazzini italiani che tentano di approcciarsi. In questo caso al nostro amico non sembra essere andata molto bene...chi starà osservando con tanta attenzione la biondina?

FTM in Pantone 107


La tavola originale in acrilico confrontata a un prototipo di come verrà l'originale di LA RABBIA DEL CANARINO. Il color Pantone 107 non è affatto male, non vedo l'ora di avere fra le mani le copie della nostra autoproduzione! I due personaggi qui disegnati, sono Marco agli inizi del percorso di transizione e la sua fidanzata. Marco è nato come Cleo, un bel nome che per me ha molti significati: per prima cosa, mi ricorda la bella regina Cleopatra, che forse tanto bella non era ma di sicuro aveva un gran fascino. E poi è il nome di una stupenda canzone di Ivan Graziani, dove un ragazzo di Torino si innamora di una giovane studentessa greca e sogna di eroi e divinità. Ho scelto di disegnare Marco con fattezze mediterranee, proprio per questo motivo. Lui e la sua morosa sono una gran bella coppia, quasi quasi li invidio!

domenica 17 febbraio 2013

Donne che CE LO BUTTANO !!!


Nel delirio della scorsa stagione estiva, è nato sul retro del blocchetto delle comande il primo schizzo di un tormentone dell'inverno 2012, il  CE L'HO BUTTATO !!!! del grande Maccio Capatonda.  Presa da un attimo di invasamento, ho realizzato il primo di quella che vorrei essere una lunga serie di disegni dedicati alle donne che ce lo buttano. Mi son disegnata una gran cespa di capelli, inorgoglita dal paragone fattomi da un amico fra la mole della mia chioma e quella della protagostina del film di animazione "The brave". Grazie Nikkio.

memoria, porno e Valzer con Bashir


Uno dei personaggi che mi hanno colpito di più di "Valzer con Bashir", è il sergente amante dei porno. Ovviamente, disegnando una riflessione sul film ho dovuto immaginare un dialogo con lui. Ringrazio tanto la mia amica Martina che mi ha spiegato molte cose sul Disturbo Post Traumatico da Stress.

Linda da bambina in UNA STORIA DI GENERE



Vedi LA RABBIA DEL CANARINO

UNA STORIA DI GENERE - LA RABBIA DEL CANARINO

L'anno scorso io e il mio gruppetto di amici siamo  entrati nel mondo dell'autoproduzione con INCUBO ALLA BALENA , una raccolta di incubi di vario tipo e genere, dal più reale alla completa fantasia, in formato A6 e con la partecipazione di Alessandro Baronciani. Quest'anno, dopo tante peripezie, abbiamo realizzato un nuovo volume: LA RABBIA DEL CANARINO. Che cosa ha in più? Una stampa off-set che valorizza al meglio la diversità tecnica che caratterizza il nostro gruppo e una colorazione gialla  e nera per rendere ancora più vibranti i sentimenti che vorremo trasmettervi con le nostre storie. La tematica comune è quella della rabbia, come l'altra volta trattata da ciascuno di noi in modo differente.
Io ho scelto di raccontare la storia di due persone che si confrontano in lunghe chiacchierate on line, svelandosi a vicenda. Sono due transessuali, rispettivamente un FTM ( una donna biologica che ha scelto di compiere il percorso di transizione verso un corpo maschile) e una MTF (viceversa). Persone normali, con emozioni da raccontare e condividere, che confrontano le proprie esperienze di vita nel grande percorso interiore del fronteggiare due tipi di rabbia: quella verso se stessi e quella che le altre persone ci buttano addosso. In INCUBO ALLA BALENA avevo lavorato con una tecnica graffiata e molto dura, il più delle volte grottesca, mentre in questo caso ho scelto un ritorno alla pittura per rendere un'atmosfera più morbida.
Siamo di nuovo orgogliosi di presentare la collaborazione con un grande autore, questa volta Davide Toffolo che ha intercalato le nostre storie con i suoi canarini che ragionano sul concetto di libertà.





 

AIAZZONE - HO PERSO IL FILO


Ho contribuito all'autoproduzione HO PERSO IL FILO, una raccolta di illustrazioni e fumetti in formato A5 nata dall'incontro di allunni ed ex alunni del Perfezionamento in Animazione e Illustrazione della Scuola del Libro di Urbino   . Ciascuno di noi ha interpretato a proprio piacimento con libera scelta di mezzi, il tema del filo delle relazioni  e dei rapporti con gli altri e anche con se stessi, che a volte viene  smarrito. Nel mio caso, ho voluto raccontare una storia partendo dalla mia città di orgine, Biella. Una donna col mal di testa fa un viaggio in funivia per raggiungere un lago di montagna e viene assalita dai ricordi del famoso mobilificio Aiazzone, citato dai CCCP ne "La profezia della sibilla". Ho realizzato il fumetto usando una tecnica mista, i disegni sono fatti su carta e ripassati a china, dopo  li ho colorati digitalmente.